Marketing Fieristico e Marketing Territoriale

Le fiere e gli eventi di settore sono tra i principali mezzi che permettono alle aziende di comunicare, creare legami e contatti tra loro, sono lo strumento più adatto per sviluppare il B2B sia in Italia che nel Mondo.

Marketing Fieristico e Marketing Territoriale

Essere presenti ad un evento di settore è, ancora oggi, uno dei metodi più efficaci per sviluppare la propria base di clienti, acquisirne di nuovi e fidelizzare quelli esistenti, allo stesso tempo si ha modo di far emergere il proprio brand, le novità della propria azienda, innovare e presentarsi ad un pubblico di possibili partner ed investitori.

Con il passare degli anni le fiere si sono trasformate da semplici allestimenti fieristici a veri e propri motori del business aziendale, questo grazie all’applicazione delle pratiche di marketing tradizionale declinate e debitamente aggiornate per tutto ciò che riguarda l’ambito fieristico.

Da qui la necessità, per ogni azienda che intende partecipare ad una manifestazione di settore, di realizzare un accurato piano di marketing fieristico che deve sostanzialmente seguire tre punti cardine: il prima, il durante ed il dopo fiera.

Ognuno di questi “momenti” richiede una programmazione precisa e puntuale con specifiche attività ed azioni da svolgere e concretizzare per trasformare la partecipazione in uno strumento concreto di business per la propria azienda.

Nello specifico la pianificazione delle tre fasi comprende:

 

PRIMA:

E’ il periodo in cui è necessario definire tutti gli obiettivi specifici e le strategie da applicare, preparare tutta la comunicazione visiva, emozionale, formare lo staff, preparare tutto il materiale necessario, progettare lo stand per la fiera.

 

DURANTE:

E’ il momento in cui si applicano e si concretizzano tutte le linee guida, le tattiche e le strategie definite nella prima fase, è qui dove si sviluppano tutte le relazioni con il pubblico, i possibili partner e clienti.

 

DOPO:

Terminata la fiera, la terza fase è quella in cui si va a consolidare tutto il lavoro fatto, si verificano gli obiettivi raggiunti e si mettono in atto tutte le ultime strategie per le attività per rendere fruttuoso la partecipazione alla fiera.

 

Detto questo, bisogna però considerare che il partecipare ad una fiera di settore non può essere un evento isolato, ma deve far parte di tutto il processo ed il piano di comunicazione dell’azienda, essendo uno degli elementi più importanti è ovviamente necessario scegliere l’evento giusto ed arrivare pronti e preparati per cogliere al meglio tutte le opportunità che questa mette a disposizione.

Le tre fasi sopra citate non riguardano solo le aziende che decidono di partecipare come espositori ad un evento, ma sono attuali anche per tutte le aziende del territorio locale dove la fiera si svolge.

Alberghi, ristoranti, società di trasporto e noleggio, devono attuare un piano di marketing territoriale che possa intercettare sia il pubblico presente come visitatore, ma anche il personale delle aziende espositrici.

Allo stesso tempo realtà turistiche e territoriali possono realizzare un piano di marketing territorale per lo sviluppo del “brand” locale portando vantaggi anche in ambito geografico e di conoscenza del luogo.

Tutti gli eventi fieristici impattano sull’economia locale, è bene che sia le aziende territoriali che le amministrazioni comunali sappiano sfruttare appieno questa spinta per lo sviluppo del turismo.

Da questo presupposto, si può dire in generale che tutte le attività definite in un piano di marketing fieristico sono strettamente legate e correlate a ricadute economiche sul territorio che ospita la manifestazione, per questo motivo marketing fieristico e marketing territoriale devono andare di pari passo.